Cinquanta anni di passione e successi. Così si può sintetizzare l’attività del C.R.A.M.E. (Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca) di Imola, nato nel 1966. Tanti e pochi allo stesso tempo, sono stati questi anni, ma sempre vissuti con lo stesso spirito: quello di diffondere e tutelare la ricerca, il restauro e la conservazione di veicoli di interesse storico e, in affiancamento a questo, di far rivivere manifestazioni di prestigio che, nella loro versione originaria, hanno segnato la storia dello sport automobilistico regionale, nazionale e anche internazionale.
Stiamo parlando della Rievocazione della”Coppa Florio” e di quella del “Circuito del Savio”, della “Rimini-San Marino” e di numerose manifestazioni a tema, quali il “Circuito dei Tre Monti”, il “Quattro cilindri”, il “Bicilindrico”, il “Raduno delle Nonne” (raduno che ha gettato le basi del Club), il “Costa a Costa” e quella che ormai è diventata una leggenda, la “Transappenninica” che da oltre vent’anni – come ricorda il ex presidente del C.R.A.M.E. Bruno Brusa, infaticabile promotore e organizzatore del sodalizio fin dalla sua origine – riesce “a stupire italiani e stranieri con i suoi meravigliosi e inediti percorsi”.
Per finire, la “Mostra Scambio” che ha fatto conoscere il Club in tutto il mondo e altre iniziative ancora, che gli permettono di essere presente anche nel sociale.
È importante ricordare i bellissimi raduni di auto e moto, la nascita e il successo della Mostra-Scambio, da Tresigallo nel 1977 all’Autodromo di Imola, la prima rievocazione storica del Circuito del Savio nel 1983, con la presenza di Enzo Ferrari, la Transappenninica che ha lanciato il Club in campo internazionale, i maxi raduni di moto, i Cento Anni della Frera, le varie pubblicazioni in occasione delle ricorrenze più significative e, non ultima, la rivista “Dai La Mola” con le notizie del Club. E ci sarebbe tanto altro da aggiungere!”.
L’attività del C.R.A.M.E. inizia con il 1º “Raduno delle Nonne”, dedicato alle auto più antiche, tenutosi il 18 luglio 1965 a Borgo Tossignano. L’anno dopo si replica con la dicitura “Valle del Santerno”.
Nel 1971 – il 15 e 16maggio – si aggiunge il 1º “Rally delle Romagne”, organizzato in collaborazione con ACI Ravenna e ACI Forlì.
Il 25 aprile del 1975 vede una manifestazione di particolare significato collettivo: “I 50 anni della Fiat 509”, organizzata sotto forma anche di convegno di studi. Si tiene presso la Rocca Sforzesca e ospita come relatori Franco Ferniani, Augusto Costantino e Angelo Tito Anselmi. Nello stesso anno 1975 si tiene anche la prima edizione del “Rally Neve e Ghiaccio”: i piloti, dalle vetture allineate per la partenza all’Autodromo di Imola, scrutano il cielo sperando che la pioggia si trasformi in neve!
Del 9 aprile 1977 è la prima “Mostra-Scambio”, sempre organizzata dal C.R.A.M.E. anche se la sede prescelta per questa prima occasione è Tresigallo, in provincia di Ferrara, presso la sede dell’Autofficina “Chendi-Zamboni”. Successivamente la Mostra-Scambio verrà organizzata a Imola, dove riscuoterà un sempre crescente successo arrivando alla 40 °edizione con 2000 espositori e 50.000 visitatori.
Il 23 e il 24 giugno 1979 si tiene a Bologna la Rievocazione Storica per i “70 Anni della Coppa Florio”, con partenza e arrivo dai Giardini Margherita, esibizione dei paracadutisti e sosta della carovana delle vetture storiche davanti alla Basilica di S. Petronio.
In quella prima occasione viene consegnata a Bruno Brusa, da parte del direttore del “Resto del Carlino” Tino Neirotti, la riproduzione della statua del Nettuno del Giambologna in segno di gratitudine. L’anno dopo, 1980, è il momento – nelle giornate del 24 e 25 maggio – del “Rimini-San Marino Veteran Rally”. Nel 1982, a Imola (il 22-23 maggio), c’è la rievocazione storica motociclistica “Circuito dei Tre Monti”. È lo stesso Virgilio Finessi, vincitore della prima edizione del 1926, che dà il via alla rievocazione e si fa anche fotografare, con comprensibile orgoglio e commozione, in sella alla moto “Marini”.
A Ravenna, nel 1983, viene organizzato il “Circuito del Savio”, anch’esso rievocazione storica del mitico circuito di cui Enzo Ferrari vinse, insieme con Ramponi, la prima edizione del 1923 su Alfa Romeo 6 cilindri. E pure in questa occasione è il vincitore di allora, Enzo Ferrari in persona, a dare il via alla manifestazione. Successivamente il Circuito del Savio si qualifica come “Settimana motociclistica ravennate – Automobili e motociclette”.
Il C.R.A.M.E. organizza poi anche il “Rally Fiva” (in collaborazione con l’ASI ) dedicato a “moto storiche in Grand Prix” (26-27-28 giugno 1987) a cui partecipano appassionati giunti da ogni parte (il più lontano viene dalla Svezia).
Sempre per le moto, fin dalle più antiche, ci sono altre manifestazioni molto importanti: la “Imola-Lugo-Imola” dedicata alle moto dalle origini al 1905 (3-4 giugno 1989), la “4 Cilindri nella moto” per le moto dalle origini al 1945 (1-2 giugno 1991) e la “Bicilindrica” (Imola, 6-7 giugno 1992), sempre per moto dalle origini al 1945.
Infine il “Circuito di San Pietro in Trento” riservato alle moto costruite fino al 1930. Tutte quelle ricordate finora sono manifestazioni che si ripetono periodicamente (di solito sono annuali o biennali), venendo così a costituire appuntamenti fissi molto apprezzati dagli appassionati di tutta Italia e d’Europa che accorrono numerosissimi.
Il C.R.A.M.E. ha anche organizzato “Un giorno in pista” all’Autodromo di Imola il 19 luglio 1992, per auto e moto, e il “1º Meeting Abruzzo-Romagna” (con gemellaggio fra C.R.A.M.E. e Old Motors).
Di grande rilievo anche internazionale sono poi due fra le più importanti iniziative del Club imolese: il “Costa a Costa” e la “Transappenninica”.
Il “Costa a Costa”, come dice il nome, è una manifestazione motociclistica biennale che unisce le coste di due paesi limitrofi.
Nel 1999 l’itinerario è stato Toscana-Sardegna-Toscana; nel 2001 Italia-Grecia-Italia; nel 2003 Italia-Croazia-Italia; nel 2005 di nuovo Italia-Grecia-Italia; nel 2007 Romagna-Sicilia-Romagna; nel 2009 Romagna-Toscana-Isola d’Elba; nel 2011 Romagna-Sardegna; nel 2013 Romagna-Salento-Romagna; nel 2015 Romagna-Croazia-Romagna.
La “Transappenninica” è invece un raduno internazionale riservato ad auto costruite prima del 1940 (organizzato da Gianluigi Trevisani e da Fabio Amadori).
Non vanno trascurate infine altre iniziative del C.R.A.M.E., come le visite ai Musei dell’Automobile e della Motocicletta (“Museo Tazio Nuvolari” di Mantova, “Musée de l’Automobiliste” di Mougins in Francia, “Museo Nazionale del Motociclo” di Rimini, “Museo Stabilimento Porsche” e Museo di Stoccarda in Germania, “Deutsches Museum” di Monaco di Baviera sempre in Germania. “Museo Maserati-Collezione Panini” a Modena , il nuovo Museo Salsapariglia ecc.) e a vari prestigiosi circuiti, come quello di Sachsenring in Germania.
Altrettanto significative, infine, anche se su un piano diverso, sono poi alcune iniziative che hanno come obiettivo la divulgazione storico-motoristica, come “Tutto Frera” (Imola, 29-30 maggio 2004, mostra fotografica sul motociclismo con oltre 300 immagini esposte), e altre che hanno invece come fine la solidarietà sociale, quali “Motor Help” (Auto e Moto d’epoca per la solidarietà), primo convegno del veicolo al sevizio dei disabili.
Ultimo nato ma non ultimo per importanza, nella famiglia del Crame, è l’Old Time Show, esposizione tematica di auto e moto d’epoca affiancata da una mostra-scambio, organizzata in collaborazione con la Fiera di Forlì e lo Sport Club “Il Velocifero di Rimini”.
Nel maggio 2010, in collaborazione con il Gruppo ex Motocrossisti Imolesi: “Imola Mondiale”, evento rievocativo dei primi campionati Europei e Mondiali di Motocross svoltisi ad Imola.
Nel 2014 “Asi MotoCross Show” con la presenza di ben 6 campioni mondiali.
Il “Circuito del Savio”, una delle più importanti rievocazioni storiche organizzate dal C.R.A.M.E., contribuisce a mantenere in vita anche la leggenda del Cavallino Rampante. Fu infatti proprio dalla prima edizione del “Circuito” nel 1923, vinta da Ferrari (insieme con Ramponi) su Alfa Romeo 6 cilindri, che essa prese origine. Lo stesso Ferrari, partecipando come ospite del C.R.A.M.E. alla prima rievocazione della storica gara nel 1983, volle con la sua presenza sottolineare il suo legame con quella gara e con il significato di quella scelta: “La storia del cavallino rampante è semplice e affascinante. Il cavallino era dipinto sulla carlinga del caccia di Francesco Baracca, l’eroico aviatore caduto sul Montello, l’asso degli assi della prima guerra mondiale. Quando vinsi nel ’23 il primo Circuito del Savio, che si correva a Ravenna, conobbi il conte Enrico Baracca, padre dell’eroe: da quell’incontro nacque il successivo, con la madre, contessa Paolina. Fu ella a dirmi un giorno: ‘Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna’. Conservo ancora la fotografia di Baracca con la dedica dei genitori, in cui mi affidano l’emblema. Il cavallino era ed è rimasto nero: io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena”.
Il 24 e 25 maggio 2014 a Ravenna, il Crame, in collaborazione con l’ ACI di Ravenna, ha festeggiato il 90° anniversario dalla prima edizione del Circuito del Savio, con una rievocazione aperta come sempre alle moto ed auto (sport e corsa) costruite fino al 1935.